Se stai cercando di far crescere i tuoi account business sui social non puoi tralasciare i geotag Instagram. Sai di cosa stiamo parlando? I geotag sono tag geografici e si differenziano dai normali hashtag (quelli accompagnati dal #) per la loro funzione: servono a localizzare il tuo post su una mappa virtuale, rendendolo così visibile a un maggior numero di persone.

 

Instagram è un’app molto semplice da utilizzare e ricca di contenuti visual interessanti: una volta aperta, difficilmente la si abbandona dopo poco. Gli utenti non solo amano scollare i post proposti dall’app nella sezione “esplora”, ma anche cercare personalmente contenuti di loro interesse, utilizzando la ricerca per tag e geotag.

 

In particolare, la geolocalizzazione viene sfruttata per cercare le pagine di attività business all’interno della propria area di interesse. Questi tag possono essere inseriti non solo nei contenuti pubblicati nel feed, ma anche nei reel e all’interno delle stories.

 

Se hai un’attività con una sede fisica, potrai creare un tuo geotag personalizzato, ma non sarà necessario sfruttare sempre quello per ogni contenuto che crei. Anche per l’utilizzo dei geotag, infatti, esistono diverse strategie (alcune più efficaci di altre) che possono essere messe in atto per aumentare le visualizzazioni.

 

Continua la lettura di questa breve guida per scoprire come creare una strategia di geolocalizzazione personalizzata per la tua attività e capire quali sono i geotag più adatti da inserire nei tuoi post. Cominciamo!

geotag instagram | geotag foto

Cosa sono i geotag e come aggiungerli alle tue foto

 

Come abbiamo anticipato nell’introduzione, i geotag sono una funzione presente sui social network con cui è possibile indicare la localizzazione di un contenuto. I geotag non esistono soltanto su Instagram, ma anche su Facebook, LinkedIn e Twitter.

 

A seconda della piattaforma che consideriamo, geolocalizzarsi può portare a vantaggi differenti.

 

  • Su LinkedIn, social dedicato al personal branding e alla ricerca di lavoro, geolocalizzarsi è utile per farsi trovare dai recruiter di una determinata area geografica, per trovare nuovi collaboratori o nuovi clienti se hai un business B2B;
  • Su Facebook creare un geotag associato alla pagina di un’attività permette ai visitatori di registrare la loro presenza in un post o in una foto;
  • Su Instagram è il modo più semplice e veloce per indicare in che luogo è stata scattata una foto del feed o nelle stories e permettere agli utenti di trovare tutti i contenuti con una precisa geolocalizzazione.

 

Inserire i geotag, su qualunque social, è molto intuitivo e non richiede più di qualche minuto. Se stai creando un post direttamente sulle app, noterai la dicitura “aggiungi luogo” o la classica icona a forma di goccia rovesciata della geolocalizzazione su cui cliccare per aggiungere la posizione. Attenzione: ricordati di consentire (dalle impostazioni del tuo smartphone o del tuo browser) all’app che stai utilizzando di rilevare la tua posizione. In caso contrario, non sarà possibile inserirla.

 

A questo punto, è sufficiente selezionare il luogo di interesse tra quelli nelle vicinanze oppure è possibile cercare manualmente il luogo nella barra di ricerca.

 

Cosa fare, invece, se stai programmando i post utilizzando la Business Suite di Meta o dei siti terzi che consentono di programmare l’uscita dei post del proprio calendario editoriale sulle diverse piattaforme? Non è necessario adottare alcun accorgimento specifico: in entrambe le situazioni è sempre possibile geolocalizzare i post, anche se li stai programmando in anticipo. Bisogna però ricordarsi di farlo!

 

Oltre che nei post, è possibile inserire i geotag anche nelle stories, cliccando sull’adesivo “luogo”. Soprattutto su Instagram, è molto importante ricordarsi di geolocalizzare sempre le stories perché cliccando sull’adesivo, l’utente potrà visualizzare una pagina riepilogativa con i post e le stories di profili pubblici lì registrate. Un’occasione da non perdere per poter raggiungere un pubblico sempre più vasto.

 

Geotag Instagram: sono davvero importanti per la tua attività?

 

La risposta a questa domanda è assolutamente sì! Negli ultimi tempi la geolocalizzazione è diventato uno strumento ancora più interessante per le aziende, soprattutto quelle che hanno un business legato al territorio. Nel 2022 è stata aggiunta una nuova funzione di ricerca e mappa dinamica su Instagram: dalla sezione “esplora”, l’utente può vedere su una mappa quali sono i luoghi più popolari nelle vicinanze, filtrando i risultati secondo delle categorie specifiche. Tra queste ci sono:

 

  • Ristoranti;
  • Bar/caffè;
  • Luoghi di interesse;
  • Hotel;
  • Parchi e giardini.

 

Grazie all’aggiornamento è possibile esplorare i luoghi più popolari della propria zona: la piattaforma ha così accolto le esigenze degli utenti che sempre più spesso utilizzano i social network anche per avere consigli sui luoghi da visitare, magari quando si è in vacanza. A differenza di un servizio come Google Maps, le mappe dinamiche di Instagram sono particolarmente apprezzate perché ricche di user generated contents, ossia contenuti postati da altre persone e non soltanto dai proprietari dell’attività.

 

Sempre parlando di geolocalizzazione, fai sapere ai tuoi potenziali clienti dove possono trovarti: nella bio di Instagram, non dimenticare di inserire l’indirizzo della tua sede. Puoi farlo se hai un profilo business, mentre sui profili personali non è possibile attivare questa impostazione.

 

Infine, i geotag non sono importanti solo per far conoscere il tuo brand, ma sono uno strumento che anche tu, imprenditore, puoi sfruttare per cercare utenti di rilievo della tua zona, con profili in linea con ciò che offri e con cui potresti collaborare per una campagna di influencer marketing.

geotag instagram | geotag foto

Geotag: strategie per l’uso

 

Il modo più intuitivo per utilizzare i geotag è quello di inserire sempre la propria geolocalizzazione in ogni contenuto che si crea. Ma è davvero la strategia migliore? Alcuni sostengono che sia meglio variare la geolocalizzazione e inserire geotag anche lontani, ma di tendenza. In realtà questa metodologia può funzionare se hai un e-commerce o offri dei servizi da remoto, ma non raccomandabile se il tuo business è legato al territorio. In quest’ultimo caso, geolocalizzandoti lontano, magari avrai maggiori visualizzazioni, ma difficilmente quelle visite al profilo o al post si trasformeranno in vendite.

 

Allora come procedere? Se hai un’attività fisicamente presente sul territorio e vuoi attirare potenziali clienti presenti nella tua zona, ti consigliamo di variare la localizzazione in modo strategico, rimanendo sempre in un’area limitata. Puoi sfruttare, ad esempio, i geotag:

 

  • Del tuo negozio;
  • Del quartiere;
  • Della città in cui ti trovi;
  • Della regione.

 

Ti aprirai così a nuove opportunità senza allontanarti troppo dalla localizzazione in cui sei realmente presente. Per non fare confusione ed evitare di registrare sempre i tuoi post nello stesso luogo, inserisci la geolocalizzazione di riferimento già nel piano editoriale.

Infine, i geotag possono essere sfruttati anche per fare branding. Ad esempio, se il tuo tone of voice è ironico, lo può essere anche il modo in cui sfrutti la geolocalizzazione: registrati in luoghi di fantasia, ironici o divertenti. La geolocalizzazione può rimandare a un paese diverso dal tuo anche nel caso in cui stai facendo informazione o parlando di un avvenimento localizzato in un luogo specifico.

 

Se sei arrivato fino a qui, sicuramente hai compreso l’importanza dell’utilizzo dei geotag sui canali social, in particolar modo su Instagram. Hai bisogno di un consiglio per la tua strategia di social media marketing o vorresti affidare la gestione del tuo profilo business a un professionista? Non esitare a contattare una web agency specializzata come Matic Web!

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