La piattaforma Twitch, fondata nel 2011, si imposta inizialmente come la Cenerentola dei social media. Twitch si rivolgeva infatti prettamente ai gamer e ai grandi appassionati di videogiochi, i quali approfittavano del social per fare dirette streaming durante il gioco.
Con il passare del tempo, Twitch ha però completamente diversificato la sua platea di ascolto e ora riesce a raggiungere qualsiasi nicchia di mercato, dando grandi margini di fare marketing in modi diversi.
Scopriamo dunque come funziona Twitch e come sfruttare questo social per fare marketing, conoscendo il target ideale e le strategie giuste.
Indice dei contenuti
Che cos’è Twitch
Twitch è un social network assai particolare in quanto funziona come una sorta di TV in diretta però con la possibilità di interagire e commentare in ogni istante ciò che viene trasmesso.
Inizialmente questa piattaforma era dedicata per lo più alle dirette streaming di video player, i quali si riprendevano durante il gioco, concedendo modo agli altri utenti di interagire con loro o semplicemente di godersi la diretta streaming.
Oggigiorno su Twitch si può trovare tutto ciò che può essere streamato (come si dice in gergo) e qualsiasi attività che può suscitare interesse attira a sé un certo pubblico.
Alcuni content creator si concentrano infatti nel creare dirette streaming sulla musica, altri sono impegnati nella divulgazione e nel dibattito, altri ancora si occupano di cucina etc.
Ciò che fa di Twitch un social efficace è la sua capacità di generare traffico e interazione, in quanto qualsiasi utente facente parte della community può commentare in diretta ciò che viene streamato, creando dunque un’esperienza assai coinvolgente.
Perché e quando fare social marketing su Twitch?
Twitch è il ritrovo di migliaia e migliaia di streamers, ognuno dei quali gode di una propria community e, per tale ragione, molte aziende hanno cominciato a investire nell’influencer marketing, sfruttando la visibilità che questa piattaforma può concedere.
La differenza che balza subito all’occhio tra la modalità di marketing resa da altri social come Facebook e Instagram rispetto a Twitch risiede nel fatto che in quest’ultima tutto avviene in diretta e dunque i contenuti da pubblicizzare non sono spesso approvati preventivamente.
In questo modo si può avere un ROI (Return On Investment) particolarmente alto e si può aumentare di molto la cosiddetta brand awareness di molte aziende.
Non è detto che su Twitch si possa attuare qualsiasi tipo di marketing. Ad esempio, non conviene effettuare pubblicità di carattere locale o territoriale in quanto, a differenza di Facebook, non vi è modo di creare pagine pubblicitarie geolocalizzate.
Allo stesso modo, la piattaforma Twitch si rivolge a un marketing di tipo B2C, ossia diretto al cliente finale ovvero il consumatore ed è dunque sconsigliato sfruttarla per attività del tipo B2B/supply chain, ad esempio nelle catene di rifornimento.
Twitch è però una piattaforma giovane e dinamica, che riunisce molti appassionati dei vari settori, e dunque può tornare molto utile per fare marketing su prodotti tecnologici, sul cibo e sui cosmetici, settori molto seguiti dalle nuove generazioni e non solo.
Twitch e video marketing
Twitch è riuscita a cavalcare, forse meglio di ogni altra piattaforma social, il fenomeno del video marketing, una delle maggiori mode digitali degli ultimi tempi.
Soprattutto a causa della pandemia, infatti, molta gente ha cominciato a incontrarsi, riunirsi e dibattere online sulle tematiche più disparate, nonché per gli incontri di lavoro, dove il video-meeting è ormai largamente utilizzato.
Intercettando questa moda, in maniera similare a quanto fatto da Amazon Prime con i video party, Twitch ha reso possibile l’intrattenimento digitale sfruttando la sola connessione internet, un microfono e una webcam (se necessaria), accendendo il senso di community.
Poiché si prevede che anche nel 2023 il trend del video marketing procederà ancora spedito, Twitch può sicuramente fare la voce grossa in mezzo agli altri social.
Social Marketing su Twitch: Influencer marketing e strategie
Come detto, uno dei successi di Twitch risiede nel fatto che le communities generalmente supportano molto il loro content creator, sia attraverso donazioni in denaro che mediante pubblicità e attrazione di nuovi membri.
Poiché la principale modalità di sostentamento dei creators su Twitch è quella dell’influencer marketing, i membri della community hanno più probabilità di appoggiare il brand sponsorizzato in quanto supporta e mantiene vitale il loro content creator di riferimento.
Attraverso l’influencer marketing, Twitch riesce nella difficile impresa di coinvolgere massivamente la cosiddetta Gen Z (o zoomers), ossia i nati dopo il 1997, i quali generano un potere d’acquisto enorme ma intercettabile con difficoltà.
Se un’azienda vuole pubblicizzare un proprio prodotto di punta, deve innanzitutto condurre un’accurata indagine degli streamer che si prestano maggiormente a pubblicizzarlo, quindi contattarlo in privato e accordarsi sulle tariffe e modalità di sponsorizzazione.
Non sempre il content creator che ha più views è la migliore scelta possibile in quanto si dovrebbe puntare anche e soprattutto sulla qualità degli appartenenti alla sua community, in maniera tale che possano allinearsi e ritrovarsi con il brand da pubblicizzare.
Le aziende dovrebbero inoltre puntare su quegli streamer che possono contare su un alto livello di engagement e interazione e questo lo si può comprendere analizzando dirette su dirette dello streamer, facendo caso al numero di commenti in diretta e degli utenti che seguono in tempo reale.
Sarebbero inoltre da preferire coloro che riescono a pianificare le proprie dirette con cadenza regolare e che possono fare riferimento su una community già formata e fedele, abituata a rispettare gli orari della messa in onda.
Twitch Ads
Le aziende possono inoltre puntare sul cosiddetto Twitch Advertising, o Ads di Twitch, per mezzo di cui è possibile sfruttare degli spazi pubblicitari nelle dirette, sia pre-roll/mid-roll che attraverso le super leaderboards.
Grazie a quest’ultima modalità è possibile, infatti, comparire in alto durante una diretta con il nome del brand in bella vista, spendendo una cifra relativamente contenuta.